Un atterraggio dell’elisoccorso non riuscito, dieci minuti di attesa, un clochard sdraiato sulla pista di atterraggio dell’ospedale ferrarese di Cona. Questa la vicenda su cui interroga il consigliere regionale Alan Fabbri della Lega Nord.
“Domenica scorsa, intorno alle 16- spiega Fabbri- un elisoccorso non è riuscito, per oltre dieci minuti, ad atterrare sulla pista dell’Ospedale di Cona, in quanto occupata da un clochard che ci si era sdraiato sopra. Gli addetti della sicurezza hanno dovuto chiamare la polizia per riuscire a spostare l’uomo, che impediva l’atterraggio dell’elisoccorso, già pronto a concludere il suo volo e toccare terra”. A quanto risulta, “l’elisoccorso trasportava un paziente in gravi condizioni che attendeva di essere trasferito su un’ambulanza già in attesa sulla pista d’atterraggio”.
L’attività di elisoccorso, spiega Fabbri, “viene gestita dalla Centrale 118 Area Omogenea Emilia Est che si occupa delle richieste di emergenza sanitarie per le province di Bologna, Modena e Ferrara. Il servizio di soccorso sanitario con elicottero è un mezzo del sistema di emergenza-urgenza con la funzione di garantire interventi tempestivi e mirati per ottimizzare e razionalizzare i tempi”.
Inoltre, dice l’esponente della Lega Nord, “la Regione Emilia-Romagna ha deliberato, lo scorso 1 giugno, di disporre l’attivazione del servizio di elisoccorso sanitario notturno, che verrà garantito con l’utilizzo di un mezzo di elisoccorso, con base operativa al Maggiore di Bologna, ma individuando 17 aree di atterraggio, tra cui appunto Cona”.
Per questo, il consigliere Fabbri presenta un’interrogazione, chiedendo “se, visto il ritardo dell’atterraggio, vi siano state conseguenze di carattere sanitario per il paziente e di che tipo, se l’Ausl di Ferrara abbia appaltato a una ditta esterna la sicurezza e la gestione della pista di atterraggio per l’elisoccorso di Cona, di chi siano le responsabilità della mancata vigilanza, se Ausl e giunta regionale intendano adottare provvedimenti vista la gravità dell’episodio e se, in virtù dell’attivazione del servizio di elisoccorso sanitario notturno- conclude Fabbri- quali iniziative intenda adottare perché vengano rispettate scrupolosamente le norme di sicurezza e vigilanza nelle piste di atterraggio regionali”.
(Margherita Giacchi)