La procedura di mobilità nazionale volontaria indetta dall’Azienda Ospedaliera di Ferrara per ricoprire il ruolo di Operatore socio sanitario (Oss) nel mirino di Alan Fabbri della Lega nord. Alla luce di una graduatoria già esistente, scaturita da una precedente procedura concorsuale, il capogruppo del Carroccio ha presentato un’interrogazione in Regione per chiedere di tutelare le persone inserite in questa graduatoria del 2018.
“Attualmente l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara- spiega Fabbri- avrebbe assunto solo 17 Oss a tempo determinato e 10 con contratto a tempo determinato per periodi di 1 anno, mentre l’Azienda Usl di Ferrara avrebbe assunto 5 Oss a tempo indeterminato dalla graduatoria di propria pertinenza. Nonostante la recentissima pubblicazione della graduatoria per Operatore Socio Sanitario del 2108, l’Azienda Ospedaliera di Ferrara ha indetto nel 2019 una procedura di mobilità nazionale volontaria per ricoprire il medesimo ruolo oggetto della procedura concorsuale bandita nel 2018”.
Considerato che esisterebbe dunque già una graduatoria, scaturita da una precedente procedura concorsuale, dalla quale poter attingere le figure necessarie al buon funzionamento degli ospedali ferraresi, il consigliere chiede alla giunta “quali siano le ragioni della successiva procedura di mobilità nazionale volontaria indetta dall’Azienda Ospedaliera di Ferrara, visto il permanere della graduatoria scaturita dal precedente concorso”, e quali iniziative intenda intraprendere “per tutelare le persone presenti nella graduatoria 2018”.
(Giulia Paltrinieri)