L’Asl di Ferrara avrebbe inviato una richiesta all’azienda ospedaliera di Cona per “dirottare”, causa motivi di rientro nelle risorse di budget, 350 pazienti acuti e lungodegenti dall’ospedale alle strutture accreditate del territorio, in particolare la casa di cura “Quisisana”. Il consigliere regionale Igor Taruffi (Si) interroga sul tema la Giunta regionale ritenendo la richiesta “incomprensibile” visto che le motivazioni adottate dall’Asl “non afferirebbero a cause organizzative o sanitarie, bensì esclusivamente a questioni di budget”.
Il consigliere spiega che questa richiesta “avrebbe potuto trovare senso e migliori motivazioni” semmai nell’ipotesi di “prevenire momenti di sovraffollamento dell’ospedale, come avvenuto nell’inverno scorso”. “Il trasferimento di questi pazienti appare una palese violazione dei diritti individuali”, sottolinea il Taruffi, dato che l’ospedale avrebbe posti a sufficienza. Il consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale quali siano le ragioni di budget adottate e se si stia parlando “del budget dell’Asl, dell’ospedale di Cona o della casa di cura Quisisana”.
Taruffi, infine, chiede anche se altre Asl della regione abbiano adottato provvedimenti simili e se la Giunta “abbia intenzione di intervenire nel caso in questione al fine di garantire la migliore assistenza sanitaria possibile ai cittadini ferraresi”.
(Giacomo Barducci)