Tutelare gli standard di qualità del servizio di procreazione medicalmente assistita (Pma) dell’ospedale del Delta e fare chiarezza sugli episodi disciplinari accaduti nel medesimo reparto.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marcella Zappaterra (Pd) che ricorda come “il servizio di procreazione medicalmente assistita (Pma) dell’ospedale del Delta è l’unico in provincia di Ferrara e fra i 12 in Italia di terzo livello, in grado di eseguire la diagnosi pre-impianto: già dallo scorso luglio sono stati segnalati problemi di relazione fra la dirigenza del centro e il personale e ora risulta essere stato emesso un provvedimento disciplinare di sospensione a carico del direttore del servizio e del responsabile del laboratorio”.
Zappaterra ricorda come “il clima inospitale sarebbe confermato anche dalla fuga del personale avvenuta negli ultimi 2 anni, nei quali avrebbero presentato domanda di trasferimento ad altro servizio almeno 13 dipendenti (3 coordinatrici, 5 ostetriche, 1 oss e 4 biologi; – Secondo la normativa nazionale, come stabilito dalla legge n. 40 del 2004 e dai successivi decreti ministeriali, la trasparenza e l’efficacia del servizio sono fondamentali per garantire la fiducia dei pazienti”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali azioni intenda intraprendere per chiedere all’Azienda sanitaria competente di spiegare cosa sia realmente accaduto e come intenda procedere a tutela degli standard di qualità del servizio e della fiducia dei pazienti”.
(Luca Molinari)