Risolvere i problemi emersi nella sanità ferrarese per la riabilitazione post operatoria in pazienti a cui sono state installate protesi all’anca.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marcella Zappaterra (Pd) che ricorda come “in provincia di Ferrara, nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando a causa della pandemia in corso, le attività di Chirurgia Protesica per fortuna proseguono, effettuando anche interventi complessi. Si registrano, tuttavia, criticità in merito al percorso riabilitativo post-operatorio, in particolare per gli interventi di artroprotesi d’anca. Dopo le dimissioni, le strutture ospedaliere non sempre predispongono programmi di riabilitazione, in particolare sembra che dopo circa una settimana di degenza post-operatoria i pazienti vengano dimessi senza essere inviati ad altra struttura che si occupi della riabilitazione e privi di informazioni sul programma riabilitativo da seguire. In questi casi i pazienti si vedono costretti a sopperire a loro spese, organizzando in modo repentino assistenza e riabilitazione domiciliare, di non breve durata”.
Da qui l’atto ispettivo della capogruppo dem per sapere dalla Giunta “quali iniziative voglia intraprendere per risolvere le criticità evidenziate e se non ritenga opportuno estendere su territorio regionale le buone pratiche in essere, connotate da un percorso orto-riabilitativo che fornisca una risposta completa e personalizzata ai bisogni di salute dei cittadini che si sottopongono a interventi di chirurgia protesica ortopedica”.
(Luca Molinari)