COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Ferrero (FdI) e Proni (Pd): “Sostegno economico per i pazienti trapiantati fuori regione”

Sollecitato un intervento sia per i pazienti che per i caregiver attraverso il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, tenuto conto della condizione patrimoniale e reddituale dei beneficiari

“Istituire una misura di sostegno economico per i pazienti sottoposti a trapianto in centri extra-regionali e per i loro accompagnatori o caregiver, attraverso il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, tenendo in considerazione la condizione patrimoniale e reddituale dei beneficiari e tenendo conto delle situazioni di maggiore fragilità”.

Questa la richiesta bipartisan rivolta alla giunta tramite una risoluzione da Alberto Ferrero (FdI), primo firmatario, e Eleonora Proni (Pd). Un atto d’indirizzo che guarda a complesso mondo della medicina dei trapianti, in forza del quale “se i centri emiliano-romagnoli non sono in grado di rispondere rapidamente alla necessità del paziente, è possibile rivolgersi a centri trapianto di altre regioni”.

Nel rimarcare come nel 2023 siano stati oltre duemila le pratiche terapeutiche applicate che hanno garantito “risultati eccellenti grazie al progresso scientifico e al perfezionamento delle tecniche operatorie”, il consigliere di Fratelli d’Italia e la consigliera dem sottolineano come sia di fondamentale importanza “garantire anche ai pazienti sottoposti, o in procinto di sottoporsi a trapianto, forme di sostegno analoghe a quelle già previste per altri pazienti affetti da patologie gravi curati all’interno del territorio regionale, al fine di superare le attuali disparità di trattamento tra chi può ricevere assistenza vicino a casa e chi, per motivi clinici, è costretto a spostarsi fuori regione o all’estero”.

Auspicando il rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio sia per il paziente che per un eventuale accompagnatore, Alberto Ferrero ed Eleonora Proni sollecitano l’esecutivo regionale “a prevedere la definizione puntuale delle spese ammissibili, dei criteri di accesso, delle modalità di erogazione e del tetto massimo di spesa, in coerenza con la programmazione finanziaria regionale”, a coinvolgere gli enti e le associazioni del terzo settore che forniscono assistenza ai pazienti trapiantati e “a strutturare, attraverso misure di semplificazione amministrativa, le procedure di riconoscimento e liquidazione dei contributi in modo tale da garantire tempi di erogazione rapidi e funzionali”.

(Luca Boccaletti)

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