La Regione intervenga per risolvere il problema della prolungata attesa di 165 pazienti pediatrici che, a Forlì, devono avere una prima valutazione del disturbo dell’apprendimento e del disturbo del linguaggio.
Lo chiede Valentina Castaldini, capogruppo di Forza Italia, in un’interrogazione. All’Unità Operativa di neuropsichiatria infanzia e adolescenza (dove operano 15 logopediste), scrive la consigliera, a fine luglio 2023 risultano “91 pazienti in età pediatrica in attesa di una prima valutazione del disturbo dell’apprendimento e 74 pazienti in età pediatrica sono in attesa di una prima valutazione del linguaggio. In carico al servizio ci sono 482 persone”. Ogni logopedista, afferma Castaldini, ha in carico 32 pazienti e calcolando le assegnazioni si ha un numero massimo di 480 pazienti. “Appare evidente – rimarca la consigliera – come non sia possibile per i logopedisti prendere in carico altri pazienti pediatrici, in quanto la capienza è stata superata”.
Castaldini sottolinea che “la difficoltà ad accedere a una prima valutazione del disturbo dell’apprendimento e del disturbo del linguaggio, causata da una lista d’attesa corposa, porta diverse famiglie a rivolgersi alla sanità privata”. Chi non può rivolgersi al privato, deve aspettare, conclude la consigliera, “procrastinando la diagnosi e il trattamento dei disturbi, col rischio di accrescerli e di richiedere un trattamento più lungo, complicato e con risultati sempre meno certi”.
(Gianfranco Salvatori)