COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Forlì. Castaldini (FI): “Neuropsichiatria, garantire il personale e accorciare le liste di attesa”

La consigliera: “Tempi lunghi e fuori standard”. L’assessore Donini: “Siamo gli unici, con il Piemonte, ad avere un monitoraggio sui dati. Dal 2022, ridotti i tempi di attesa e presto avremo nuovi nandi per il personale e stiamo scorrendo le graduatorie”

La dotazione organica del servizio di neuropsichiatria infantile di Forlì e il numero di pazienti in lista d’attesa per una prestazione sono al centro di un’interrogazione della capogruppo di Forza Italia, Valentina Castaldini, discussa in commissione Politiche per la salute, presieduta da Ottavia Soncini. A Castaldini, ha risposto l’assessore alla sanità, Raffaele Donini.

In Italia ci sono oltre 300mila minori interessati da problemi e c’è un aumento di domanda di assistenza. Secondo la consigliera azzurra, “nella provincia di Forlì-Cesena l’incidenza della certificazione è minore rispetto a quella della regione e questo perché chi ha bisogno di una visita non può prenotarla. Ci sono tempi lunghi e fuori standard. Serve una rete di primo livello per dare risposte efficaci”.

Ribadendo l’importanza di un servizio “che offre supporto ai bambini in età infantile (3-5 anni) che presentano disturbi dello sviluppo, del linguaggio o dell’apprendimento”, Castaldini afferma che le liste di attesa sono di oltre un anno per i piccoli pazienti in attesa di una prestazione. Rilevando anche come “le prestazioni di questo servizio non sono fra quelle monitorate per la tempestività di erogazione e quindi le criticità sfuggono a ogni rilevazione”, la capogruppo forzista chiede anche “se la Regione intenda attuare un monitoraggio costante dei pazienti in lista d’attesa e dei tempi di accesso alle prestazioni di Neuropsichiatria infantile e quali siano le azioni che intende mettere in atto per risolvere i problemi di accesso e i tempi di attesa dei piccoli pazienti al Servizio di Neuropsichiatria Infantile di Forlì”.

Donini ha ricordato che a Forlì “si sta costruendo un sistema. Con il direttore dell’Ausl ci impegnammo per migliorare gli interventi, potenziando la rete delle agenzie che ruotano intorno ai bambini. Dal 2010 esiste un monitoraggio, e con il Piemonte siamo gli unici ad averlo. Nel 2022, poi, anche neuropsichiatria infantile ha adottato la cartella socio-sanitaria elettronica. La cartella prevvederà anche il monitoraggio dei tempi di risposta e attesa, tra prenotazione e primo colloquio”.

L’assessore ha scandito che sul personale è in atto un confronto e oggi “l’unità di neuropsichiatria infantile ha in organico sei neuropsichiatri infantili, 10 psicologici, 13 logopedisti, 8 fisioterapisti e sei educatori. Pensiamo di rafforzare questa compagine. Dal giugno 2022, migliorate le liste attesa grazie all’informatizzazione per sensibilizzare i professionisti. E’ in atto verifica e programma di screening da allargare all’esterno. Strumenti di gestione delle liste sono allo studio per evidenziare criticità e dove servono interventi prioritari e responsabilizzare l famiglie. Circa il 30% di utenti per sospetto disturbo linguaggio presenta bilinguismo. In alcuni presidi ci sono attese brevi. Urgenze psicopatologiche non hanno liste attesa. Tempi di attesa per sospetti disturbi linguaggio sono in diminuzione. L’impegno è quello di potenziare l’organico, sia per la diagnostica sia per la parte riabilitativa. E sono previsti nuovi bandi e scorrimento delle graduatorie”. Doni ha poi elencato i tempi di attesa rispetto al giugno 2022: “I bimbi in attesa per problemi di logopedia e autismo erano 15, a marzo 2023 sono 2. Quelli in attesa di una valutazione logopedica erano 294, oggi sono 134; i bambini in attesa di trattamento del linguaggio erano 125 e oggi sono 53”.

(Gianfranco Salvatori)

Sanità e welfare