Le farmacie di alcuni ospedali e Case della salute in provincia di Forlì-Cesena avrebbero limitato la distribuzione diretta dei farmaci ai pazienti, indirizzandoli verso farmacie private. Lo riferisce, in un’interrogazione alla giunta, Igor Taruffi (Sinistra italiana) riportando le dichiarazioni di “allarmati cittadini” ai quali alcune farmacie private avrebbero anche richiesto il pagamento del ticket – a differenza della distribuzione diretta dei farmaci generici della Case della salute.
Il consigliere quindi, oltre a chiedere chiarezza, domanda inoltre se le farmacie private possano anche tenere farmaci generici per ridurre i costi del servizio sanitario e del paziente. Infine Taruffi incalza la giunta: “Il paziente ha diritto di scegliere tra i diversi canali distributivi per la fornitura dei farmaci, o l’azienda sanitaria locale può invece obbligarlo a servirsi delle farmacie private piuttosto di quelle pubbliche?”.
(Francesca Mezzadri)