COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITA’ FORLI’. FOTI (FDI-AN) INTERROGA SU INCARICO A PROFESSIONISTA E CONVENZIONE CON UNIVERSITA’ BOLOGNA

Il consigliere vuole sapere “quali maggiori oneri diretti e indiretti abbia comportato l’accordo con l’Università rispetto all’originario incarico quinquennale stipulato con il professore”

L’Ausl della Romagna, dopo aver espletato le procedure di una selezione pubblica, “ha conferito, con delibera del 23 marzo 2016, l’incarico quinquennale di direzione di Struttura complessa denominata ‘U.O. Chirurgia e terapie oncologiche avanzate del Presidio ospedaliero di Forlì’ a G.E., professore associato dell’Università di Bologna per il Ssd Med 18-Chirurgia generale”.

Lo segnala Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione rivolta alla Giunta, dove riferisce che, con una successiva delibera dell’1 giugno 2016, “il direttore generale dell’Azienda romagnola avrebbe approvato una convenzione con l’Università di Bologna per esigenze dell’Università e per lo svolgimento dell’attività assistenziale dello stesso professore”.

Al quarto punto di quest’ultima delibera- aggiunge- si dà atto del fatto che, in virtù dell’accordo fra Ausl della Romagna e Università di Bologna, “è giocoforza assorbita nell’alveo del medesimo la costituzione del rapporto di lavoro” tra G.E. e la stessa Azienda, per cui il professore svolgerebbe “contestualmente l’incarico di direttore di struttura complessa, che prevede l’impegno di rapporto esclusivo, e di professore associato della scuola di specializzazione in chirurgia con effetto dal 2 maggio 2016 all’1 maggio 2021, con oneri a carico dell’Ausl della Romagna”.

L’articolo 2 della convenzione sottoscritta tra il rettore della Alma Mater e il direttore generale dell’Azienda romagnola- sottolinea Foti- stabilisce inoltre “la messa a disposizione, da parte della Ausl, delle strutture e del personale medico e infermieristico della U.O. di chirurgia e terapie oncologiche avanzate per esigenze di didattica e ricerca dell’Università di Bologna, senza alcun onere a carico della stessa Università, con contestuale assunzione da parte dell’Azienda dei costi derivanti dall’attività di tirocinio e formazione degli specializzanti iscritti alla scuola di specializzazione dell’Ateneo”.

L’Ausl della Romagna, quindi, secondo i contenuti di questo accordo, assumerebbe “a carico del proprio bilancio- scrive il consigliere- non solo gli oneri e i costi che dovrebbero gravare sull’Università bolognese, già finanziata per la propria attività dallo Stato e tramite il pagamento delle tasse di iscrizione ai corsi di specializzazione”, ma anche “i rischi professionali e la responsabilità civile verso terzi connessi e derivanti dall’attività svolta dal professore e dagli specializzandi”.

Foti chiede alla Giunta per quali motivi il direttore generale dell’Ausl di Romagna abbia adottato la convenzione con l’Università dopo l’assunzione del professionista e se, nell’intervallo fra il primo e il secondo atto deliberativo, sia stata contestata al professore la mancata compatibilità fra il “rapporto di lavoro esclusivo” contrattualmente richiesto e il contestuale svolgimento delle funzioni di professore associato della cattedra di Chirurgia.

Il consigliere vuole anche sapere se la seconda delibera serva ad “aggirare in maniera surrettizia la disposizione contrattuale che prevedeva un ‘rapporto di lavoro esclusivo’” e domanda quali maggiori oneri diretti e indiretti abbia comportato l’accordo con l’Università rispetto all’originario incarico quinquennale stipulato con il professore.

L’esponente di Fdi interroga infine l’esecutivo regionale per sapere come l’Ausl romagnola intenda vigilare sullo svolgimento delle funzioni organizzative e di diagnosi e cura da parte del professionista, visto anche “il contestuale impegno didattico e formativo”, e vuole conoscere i motivi per cui il direttore generale dell’Azienda romagnola sia legittimato a impiegare fondi del servizio sanitario diretti all’assistenza, diagnosi e cura dei pazienti, destinandoli ad attività didattiche formative di competenza dell’Università, con contestuale danno per gli utenti della sanità romagnola.

(ac)

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

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