Solo sei medici disponibili per coprire il servizio h24 del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Lo denuncia Andrea Galli di Forza Italia che chiede alla Regione di “sanare al più presto la situazione di grave criticità, sia per garantire la massima cura e assistenza ai pazienti che per salvaguardare i diritti lavorativi e la salute psico-fisica dei medici”.
“Due medici per il turno del mattino, uno per il turno del pomeriggio, più un altro reperibile sempre dalle ore 14/20, un medico per il turno notturno con smonto e riposo e un altro del mattino reperibile di notte”, elenca il consigliere secondo il quale il numero indica una “palese violazione dell’orario di lavoro con superamento delle 48 ore a settimana” e “della pronta disponibilità nelle ore diurne e non previste dal contratto”, nonché una “limitazione delle ferie e riduzione di quelle programmate”.
Tutto questo, secondo Galli, aumenterebbe “il rischio clinico sia per il medico che per la paziente”. Infatti, la scarsa presenza di medici comporterebbe la “chiusura di tutte le attività ambulatoriali e di sala, l’impossibilità di garantire la sicurezza per le donne gravide a rischio degli ambulatori protetti”, e il “blocco del trattamento delle coppie sterili dopo una lunga attesa e dopo aver sostenuto esami molto costosi soggetti a scadenza”. Non verrebbe neanche più garantita “la copertura del trasferimento in utero dei neonati pretermine (progetto regionale Stam)” e verrebbero “sospese le attività di Pronto soccorso ostetrico (3.000 accessi in più all’anno)”.
Galli chiede quindi alla Regione se vi siano azioni in programma per risolvere la situazione.
(Francesca Mezzadri)