“Diminuisce il numero dei fumatori e c’è maggiore attenzione nel rispettare le regole in locali pubblici e luoghi di lavoro”. Questi i principali risultati ottenuti in Emilia-Romagna in materia di prevenzione, cura e controllo del tabagismo.
In commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, è stata presentata la relazione riguardante la clausola valutativa della legge regionale 17 del 2007 in materia di contrasto al fumo.
Negli ultimi anni, si legge nella relazione, è diminuito il numero dei fumatori: i tabagisti in Emilia-Romagna rappresentano circa il 28 per cento della popolazione tra i 18 e i 69 anni. La prevalenza di fumatori, si specifica nel documento, è più alta nella classe d’età 25-34 anni (34 per cento) e fra gli uomini (32 per cento rispetto al 24 per cento nelle donne), in diminuzione il trend fra i più giovani, i nostri quindicenni fumano meno che nelle altre regioni. Inoltre, l’abitudine al fumo è più diffusa fra le persone con bassa scolarità (32 per cento) e presenza di difficoltà economiche (fino al 39 per cento in presenza di molte difficoltà). Circa un quarto (24 per cento) dei tabagisti adulti è un forte fumatore (20 sigarette o più al giorno), solo il 3 per cento fuma occasionalmente (meno di una sigaretta al giorno), il 41 per cento ha dichiarato di aver provato a smettere negli ultimi 12 mesi, fra questi la maggior parte (80 per cento) ha ripreso a fumare, il 12 per cento non fuma più da meno di sei mesi e l’8 per cento ha smesso da più di sei mesi.
L’assessorato alle Politiche per la salute sostiene e coordina progetti di prevenzione cura e disassuefazione realizzati nelle Ausl, investendo annualmente 60.000 euro. Particolare attenzione è rivolta alla prevenzione fra i giovani, principalmente nelle scuole con progetti e iniziative mirate. C’è anche maggiore attenzione nel rispettare le regole in locali pubblici e luoghi di lavoro.
Giuseppe Paruolo (Pd) ha suggerito l’attuazione di una “campagna mirata a fare comprendere che non è sufficiente diminuire il numero di sigarette che si fumano”.
Per Tommaso Foti (Fdi-An) “in Emilia-Romagna i dati sul numero dei fumatori non sono ottimistici, così come quelli sulle altre dipendenze”.
(Cristian Casali)