A Galliera, nel bolognese, l’impianto fotovoltaico posto sul tetto dell’edificio che ospita il Centro Commerciale San Venanzio e, in un’unità immobiliare di proprietà del Comune, il Poliambulatorio “San Venanzio”, dato in affitto all’Ausl di Bologna, è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Silvia Piccinini (M5s).
Secondo quanto riporta la consigliera, la parte dei pannelli fotovoltaici di pertinenza del centro medico non sarebbe ancora stata collegata alla rete elettrica, al contrario di quella di pertinenza del centro commerciale. Il centro medico è costato all’Amministrazione comunale di Galliera circa 750mila euro e ospita, in 370 metri quadrati disposti su un unico livello, il Centro di Medicina generale, il Centro prelievi e l’Ambulatorio infermieristico. Il mancato collegamento dei pannelli alla rete del gestore elettrico – sostiene la pentastellata – determina sia l’impossibilità di vendere il surplus di energia prodotta laddove non interamente consumata sia l’impossibilità di utilizzare la potenza prodotta in autoconsumo, determinando così una perdita di utile per l’Ausl.
Da qui l’iniziativa di Silvia Piccinini, che chiede alla Giunta regionale “se non reputi utile mettere a disposizione le competenze dei propri servizi tecnici per una celere risoluzione del problema e se l’Ausl di Bologna non ritenga opportuno far valere nei confronti del Comune di Galliera l’articolo del contratto d’affitto che regola le certificazioni degli impianti e la certificazione energetica dell’unità immobiliare”. Infine, l’esponente 5 stelle domanda all’esecutivo regionale “se non ritenga doveroso segnalare il fatto alla magistratura contabile affinché si valuti l’eventuale danno erariale e se ne stabiliscano le responsabilità”.
(Luca Govoni)