Un ringraziamento per la disponibilità prestata ad informare su una attività “molto complessa”. Un apprezzamento “per come vi prendete cura professionalmente ed umanamente di persone in grave difficoltà individuale unita a seri problemi di salute”. Così Marcello Marighelli, Garante regionale delle persone private della libertà personale al termine della visita al reparto di diagnosi e cura dell’ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. La visita rientra nell’attività– prevista dal suo mandato- di monitoraggio di luoghi che ospitano persone in condizione di limitazione della libertà personale come nei casi di trattamenti sanitari obbligatori.
All’incontro hanno partecipato il direttore del Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche (Dsm-Dp) dell’Ausl di Bologna, Angelo Fioritti, il personale medico e infermieristico del reparto e la responsabile salute mentale e dipendenze patologiche del servizio assistenza territoriale della Regione Emilia Romagna, Mila Ferri. Il Garante e il suo staff hanno visitato i locali di degenza e cura, gli spazi comuni e le stanze di pernottamento. Marighelli ha preso atto della Carta dei servizi e di alcuni dati statistici sui tre reparti di diagnosi e cura dell’Asl di Bologna. Sono state acquisite informazioni dirette relative alle modalità e procedure di presa in carico delle persone in Tso, nonché degli aspetti di formazione congiunta di tutti gli operatori che a vario titolo sono coinvolti nelle procedure. Il Garante si è poi direttamente rapportato con il personale medico e infermieristico, chiesto informazioni sull’organizzazione del lavoro, sulle caratteristiche e provenienza dei degenti sia in Tso che per ricovero volontario.