Stabilire criteri per la selezione dei precari che sostituiscono personale in ferie nelle aziende sanitarie e ospedaliere nei periodi estivi. Lo chiede Giulia Gibertoni (Movimento 5 stelle) in un’interpellanza in Aula all’assessore regionale della sanità, Sergio Venturi, facendo notare che i precari vengono spesso arruolati con criteri che non corrispondono ai principi della pubblica amministrazione.
“Un meccanismo che fa acqua,” denuncia la consigliera, che chiede una regolamentazione regionale dove siano contemplati anche “organismi regionali di valutazioni e controllo, una programmazione delle assunzioni e una gara pubblica per un accordo quadro con un unico operatore per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le aziende sanitarie”.
“Sono già stati avviati dal 2015 percorsi di stabilizzazione per il superamento del precariato,” risponde l’assessore, “il piano assunzioni del 2017 insieme a un nuovo accordo sul controllo e superamento del precariato sottoscritto con i sindacati lo scorso mese di maggio prevede la riduzione dell’80% del ricorso a forme di lavoro flessibile nel triennio 2017-2019 e la stabilizzazione di circa 400 medici con la conseguente sostituzione del turn over di oltre il 100% delle uscite sia per le dirigenze che per il comparto”.
“Bene il potenziamento e l’incremento dei contratti a tempo indeterminato” è la replica di Gibertoni, che, però, chiede alla giunta di permettere alle aziende sanitarie di centralizzare il più possibile, anche tramite contratti a tempo indeterminato direttamente con l’Ausl, senza passaggi intermedi con agenzie interinali, “mettendo ordine agli appalti”.
(Francesca Mezzadri)