Discutere in conferenza delle Regioni il potenziamento dell’assistenza psicologica per tutte le fasce della popolazione, rafforzare il sostegno economico garantito dal governo per potenziare l’organico dei professionisti attivi all’interno del servizio sanitario nazionale e dare piena attuazione alle linee di indirizzo rivolte alle Ausl redatte dall’assessorato politiche per la salute in collaborazione con l’ordine degli psicologi dell’Emilia-Romagna.
Questi i principali punti dell’atto di indirizzo approvato oggi dalla commissione Politiche per la Salute. La risoluzione, a prima firma Nadia Rossi (Pd) è stata sottoscritta anche dai colleghi di gruppo Marilena Pillati, Francesca Marchetti, Lia Montalti, Roberta Mori, Massimo Bulbi, Antonio Mumolo, Matteo Daffadà, Stefano Caliandro, Luca Sabattini, Manuela Rontini, Andrea Costa, Marcella Zappaterra, Giuseppe Paruolo, Palma Costi, Marco Fabbri, Francesca Maletti e Ottavia Soncini ai quali si sono uniti Federico Amico e Igor Taruffi (ER Coraggiosa), Giulia Pigoni e Pasquale Gerace (Italia Viva), Silvia Piccinini (M5S), Silvia Zamboni (Europa Verde), Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini) e Simone Pelloni (Rete Civica). Nel documento si ribadisce la necessità di supporto psicologico per tutte le fasce della popolazione, frutto anche “di una sempre maggiore consapevolezza da parte dei cittadini unitamente a una maggiore volontà di discutere e affrontare pubblicamente il tema della salute mentale che nell’ultimo decennio si era rivelato spesso un tabù”.
All’atto dell’illustrazione del documento di indirizzo politico, Nadia Rossi ha presentato un emendamento sostitutivo del testo originario, con lo scopo di aggiornare il documento presentato nel 2022 e contestualizzare meglio lo scenario attuale che testimonia “come il tema salute mentale sia ampiamente riconosciuto e oltremodo attuale, probabilmente presente nella nostra società da tempo e che il Covid ha fatto esplodere nella sua importanza.”
La consigliera dem ha poi sottolineato come il ‘bonus psicologo’, inizialmente previsto con una proposta bipartisan condivisa da tutti i gruppi parlamentari, “sia stata successivamente stralciata dalla legge di Bilancio 2022, trovando spazio solo il sostegno per gli studenti e le loro famiglie in situazione di difficoltà psicologica a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Ciò ha determinato un drastico restringimento dell’operatività della misura dove solo 40 mila persone hanno avuto una prima risposta ai propri bisogni a fronte di 400 mila richieste presentate, 30 mila di queste provenienti dalla nostra regione”.
Ulteriori indirizzi consegnati alla giunta, infine, riguardano il potenziamento della figura dello psicologo delle cure primarie “incrementando e sostenendo la presenza di psicologi e psicologhe all’interno dei presidi locali dei distretti Ausl e nelle case di Comunità, tenuto conto delle sperimentazioni già avviate in diverse Ausl” e a sollecitare i parlamentari eletti nella circoscrizione regionale “affinché continuino a sostenere ed approvare proposte legislative ad hoc”.
Daniele Marchetti (Lega), illustrando la propria proposta subemendativa, ha apprezzato “l’invito a tutti i livelli istituzionali per attivarsi e dare una risposta ad un bisogno reale per il potenziamento dei servizi psicologici di base. La Lega con un progetto di legge propose l’istituzione dello psicologo di base ma si optò per inserire tale prestazione nelle case di Comunità determinando però una copertura deficitaria e non uniforme tra i vari distretti sociosanitari. Con il nostro subemendamento proponiamo un’integrazione tra sanità regionale e progetti dell’Ordine degli psicologi per intervenire e garantire una risposta anche nelle circostanze più carenti”.
Simone Pelloni (Rete Civica) ha annunciato un ulteriore intervento aggiuntivo sul tema affinchè le linee guida emanate dalla giunta possano divenire legge grazie al coinvolgimento dell’Assemblea legislativa”.
La risoluzione è stata votata favorevolmente da Pd, Lista Bonaccini, ER Coraggiosa, Italia Viva, Lega e Rete Civica. Astensione per il gruppo di Fratelli d’Italia.
(Luca Boccaletti)