Sollecitare il governo in modo che incrementi il fondo nazionale destinato alla prevenzione e al controllo delle arbovirosi, con particolare riguardo alle misure di sostegno economico ai Comuni.
A chiederlo è il Partito democratico con una risoluzione a firma Giancarlo Muzzarelli (primo firmatario), Niccolò Bosi, Matteo Daffadà, Fabrizio Castellari, Elena Carletti, Maria Costi, Paolo Calvano, Luca Sabattini, Barbara Lori, Eleonora Proni, Marcella Zappaterra, Luca Giovanni Quintavalla, Ludovica Carla Ferrari, Andrea Massari, Francesco Critelli, Emma Petitti e Anna Fornili.
“La presenza stabile del West Nile Virus e la comparsa di altri arbovirus (Dengue, Chikungunya) richiedono una risposta strutturata e finanziariamente sostenuta, che non può ricadere solo sui bilanci comunali o regionali: è necessario che il Governo preveda fondi aggiuntivi a livello nazionale, anche per rafforzare la sorveglianza sanitaria, garantire test e controlli di laboratorio e sostenere le attività di prevenzione messe in campo a livello territoriale”, spiega il Pd per il quale “al 3 settembre 2025, in Italia si registrano 502 casi confermati di infezione da West Nile Virus, di cui 226 neuro-invasivi e 226 febbrili, con 40 donatori asintomatici individuati tramite i controlli trasfusionali. In Emilia-Romagna il West Nile Virus è presente stabilmente dal 2008 e la sorveglianza veterinaria nel 2025 ha confermato la circolazione virale del Chikungunya anche in un pool di zanzare raccolto in provincia di Modena, nel territorio di Carpi, configurando un livello di rischio 2 (epidemia bassa/moderata) con conseguente attivazione delle misure previste dal Piano Regionale di Sorveglianza e Controllo delle Arbovirosi”.
(Luca Molinari)


