COMUNICATO
Assemblea

Sanità. La Lega: mascherine FFp2 obbligatorie nei luoghi più a rischio coronavirus

Un’interrogazione a prima firma del consigliere Fabio Rainieri invita a seguire l’esempio di Germania e Francia e a prevedere un prezzo calmierato per questi speciali dispositivi

La Regione renda obbligatorio l’uso di mascherine certificate come presidi sanitari, chirurgiche ed FFp2, nelle zone più a rischio contagio da coronavirus quali mezzi pubblici, supermercati, negozi e altri luoghi a potenziale alta densità di diffusione del virus.

A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a prima firma del consigliere Fabio Rainieri. Nell’atto si ricorda che la Germania ha già adottato disposizioni analoghe e che la Francia si appresterebbe a farlo.

“L’adozione generalizzata e assidua di questa misura potrebbe consentire di evitare l’adozione di ulteriori azioni restrittive a forte impatto economico, a fronte dell’andamento del contagio che attualmente non diminuisce in modo significativo e del rischio di forte ripresa dello stesso a causa della larga diffusione di varianti più aggressive del coronavirus”, scrivono gli esponenti del Carroccio, ricordando che se si volesse intraprendere questa strada si dovrebbe poi anche intervenire sul versante economico incentivando la produzione di questa tipologia di mascherina a un prezzo calmierato per renderlo accessibile a tutta la popolazione.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se ritiene che l’utilizzo obbligatorio delle mascherine certificate come presidi sanitari, chirurgiche ed FFp2, nelle situazioni a maggior rischio di contagio da covid-19, sia una misura da adottare anche in Emilia-Romagna e se e con quali iniziative, nel caso tale misura sia adottata anche nella nostra regione, intende attivarsi per la sua adozione generalizzata e assidua e, relativamente alle FFp2, per agevolarne la diffusione più capillare e la maggiore sostenibilità economica”.

L’interrogazione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Valentina Stragliati, Daniele Marchetti, Simone Pelloni e Fabio Bergamini.

 

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