Consentire l’ospedalizzazione dei malati affetti da Sensibilità chimica multipla (Mcs) e somministrare il Plasma iperimmune ai pazienti Covid affetti da Mcs, i quali non riescono a metabolizzare altri tipi di farmaci a causa dell’intolleranza alle sostanze chimiche.
E’ l’impegno chiesto alla Giunta in una risoluzione firmata dal consigliere Fabio Bergamini (Lega) e sottoscritta dai colleghi di gruppo Daniele Marchetti, Valentina Stragliati e Simone Pelloni.
Bergamini, in particolare, chiede di “applicare con urgenza le ‘Istruzioni Operative’ dell’ospedale di Cona (Ferrara) in tutte le Aziende Sanitarie del territorio regionale”. La pandemia, continua il consigliere, ha peggiorato le condizioni di vita di queste persone. L’assessorato alla Salute non ha ancora “emanato la corrispondente direttiva applicativa (o Linee Guida), che sarebbe dovuta scaturire come naturale conseguenza della Risoluzione approvata nel 2018”.
Le Aziende Sanitarie Ferraresi e l’AUSL della Romagna, “in accordo con l’Associazione nazionale A.M.I.C.A., avrebbero espresso la loro disponibilità a trattare clinicamente i malati di MCS affetti da Covid-19 anche attraverso la terapia con il ‘Plasma Iperimmune’. L’Avis di Modena, con il Servizio di Medicina trasfusionale, ha raccolto il Plasma iperimmune al Policlinico di Modena dove è stato congelato in attesa del suo uso anti-Covid. Inoltre, nel dicembre 2020, conclude Bergamini, “tutte le associazioni nazionali e regionali dei cittadini affetti da Mcs hanno inviato una lettera ai Presidenti di Regione e agli Assessori alla Salute per richiedere interventi urgenti a favore dei malati di Mcs”.
(Gianfranco Salvatori)