COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Lisei (Fdi): velocizzare le vaccinazioni, tutelare le persone fragili

Un’interrogazione chiede di smaltire le liste d’attesa di chi aspetta la dose del siero

Comunicare a tutti i soggetti fragili quando saranno vaccinati predisponendo un piano di vaccinazione intensivo e unitario.

A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Marco Lisei (Fdi), che ricorda come “vari cittadini mi hanno detto di aver ricevuto una comunicazione telefonica da parte dell’Ausl di Bologna con cui venivano messi a conoscenza che non avrebbero ottenuto la somministrazione a domicilio del siero anche se rientranti nelle fasce previste e che avrebbero dovuto aspettare alcuni mesi o provvedere personalmente a prenotare presso gli sportelli Cup o online: risulterebbe che presso gli sportelli Cup presenti sul territorio della provincia di Bologna da diversi giorni non è possibile fissare l’appuntamento per la vaccinazione delle persone che rientrano nelle categorie attualmente interessate dalla campagna vaccinale in quanto non sono disponibili posti, le difficoltà interesserebbero anche le altre modalità di prenotazione, come ad esempio il fascicolo sanitario elettronico”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se non rienga necessario incrementare il numero di persone vaccinate quotidianamente consentendo, di conseguenza, a un numero maggiore di cittadini di potersi prenotare smaltendo anche le liste di attesa e se non ritenga che la campagna vaccinale delle persone fragili sia partita tardivamente”. Nello specifico il consigliere vuole poi sapere “se sia quindi necessario comunicare con maggiore chiarezza e anticipo le date delle vaccinazioni a tutte le persone appartenenti a questa categoria, che oggi attendono senza sapere quando saranno vaccinati”. Lisei chiede anche all’esecutivo regionale “se non ritenga necessario incrementare il servizio di vaccinazione domiciliare per poter procedere all’immunizzazione delle persone fragili che non sono in grado di recarsi presso i punti vaccinali”.

(Luca Molinari)

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