Inserire nei bandi di accesso alle scuole di specializzazione l’obbligo per alcuni anni di esercitare la professione medica in Emilia-Romagna. Lo chiede una risoluzione della Lega nord, il cui primo firmatario è Matteo Rancan, che invita la Regione ad attivarsi per inserire nei futuri concorsi alcune nuove restrizioni per “favorire l’inserimento lavorativo dei propri cittadini e il mantenimento dei medici specialisti all’interno del territorio regionale”.
In Emilia-Romagna questo requisito non è presente, contrariamente a quanto accade in molte altre regioni italiane che hanno introdotto invece, ad esempio, il requisito della residenza all’interno del territorio regionale in uno specifico arco temporale oppure l’obbligo di esercitare la professione medica all’interno della regione successivamente al conseguimento della seconda laurea. “La mancanza di restrizioni ai futuri candidati medici da parte della Regione Emilia-Romagna- sottolineo i consiglieri del Carroccio- apre la possibilità d’accesso a qualunque cittadino in possesso di una laurea in Medicina e Chirurgia e questo pone in svantaggio i candidati emiliano-romagnoli, che si trovano a competere con un maggior numero di candidati in riferimento alla quota regionale”.
Per i consiglieri leghisti è “innegabile che introdurre tali restrizioni gioverebbe anche alla nostra Regione, considerata la penuria di medici specialisti, dato che si porrebbero le basi per garantire al proprio investimento una rendita futura. Alla Regione non serviranno medici che al termine della borsa di studio decideranno di lavorare fuori dal territorio nazionale”.
Per questo la Lega nord, con la risoluzione, chiede alla Giunta di impegnarsi per inserire nei futuri bandi di accesso alcune restrizioni, “come già sancito da molte altre Regioni italiane, allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo dei propri cittadini e/o il mantenimento dei medici specialisti all’interno del territorio regionale”.
La risoluzione è a firma di: Rancan Matteo, Stefano Bargi, Alan Fabbri, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Fabio Rainieri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani, Gabriele Delmonte e Massimiliano Pompignoli.
(Giulia Paltrinieri)