La ventilata chiusura, da parte dell’Ausl di Bologna, del pronto soccorso dell’ospedale di Vergato, nell’Appennino bolognese, e il conseguente trasferimento dei reparti di ortopedia e chirurgia al nosocomio di Alto Reno Terme è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Silvia Piccinini, prima firmataria, e Raffaella Sensoli (M5s).
L’ipotesi di nuova organizzazione dei servizi nel distretto – si legge nell’atto ispettivo – prevede, in sostanza, che l’ospedale di Alto Reno Terme funga da ospedale di base del territorio e che l’ospedale di Vergato mantenga mere funzioni di servizio per pazienti che necessitano di cure intermedie. Il rischio, però, – evidenziano le due consigliere – nel collocare i servizi ospedalieri di base all’estremità del territorio del distretto (Alto Reno Terme), piuttosto che in una posizione baricentrica (Vergato), è di peggiorarne l’accessibilità da parte della maggioranza dei residenti nella vallata, che saranno spinti, soprattutto in caso di ricorso alla medicina d’emergenza, a recarsi a Bologna.
Piccinini e Sensoli, pertanto, chiedono alla Giunta regionale “se sia a conoscenza dell’ipotesi di riorganizzazione dell’Ausl di Bologna che contempla la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Vergato e quale giudizio ne dia”. Domandano, inoltre, “se intenda intervenire sull’Ausl bolognese al fine di scongiurare tale chiusura o trasferimento, in modo da evitare il taglio di un servizio di primaria importanza per i cittadini di questa zona montana.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)