Tutele e coperture assicurative per i medici degli istituti penitenziari. Questo è quello che chiede Fratelli d’Italia con un’interrogazione presentata oggi. La richiesta nasce dalle “sempre più frequenti aggressioni da parte dei detenuti- si legge nell’atto- ai medici ormai divenute routine quotidiana. Ultima: quella nel carcere della Dozza a Bologna.
I medici di medicina penitenziaria devono gestire un’utenza composta di tossicodipendenti, pazienti con patologie psichiatriche e con problemi comportamentali, oltre a persone con inclinazioni violente. Nel merito – continua l’interrogazione – è intervenuta anche la segretaria del sindacato regionale Fimmg del settore medicina penitenziaria dell’Emilia Romagna, che ha sottolineato come i medici negli istituti penitenziari lavorino in assenza di una reale tutela contrattuale. Condizioni che stanno causando, continua il documento, la diminuzione del numero di medici disponibili all’incarico.
Per questo nell’interrogazione si chiede di “individuare fondi appositi finalizzati a specifiche coperture assicurative ed eventuali indennità di rischio da inserire nei contratti d’assunzione”.
(Andrea Perini)