COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Medicinali somministrati da operatori socio sanitari, M5s: “Dare linee guida alle Ausl”

I farmaci dovrebbero essere somministrati da infermieri o personale medico

Il caso di alcuni operatori socio sanitari o altro personale non sanitario che pare somministri medicinali in assenza degli infermieri in alcune strutture residenziali per anziani finisce al centro di un’interrogazione del Movimento Cinque Stelle. “Questa criticità – dicono dal M5s – espone l’Oss non sono ad un carico di lavoro aggiuntivo, ma anche ad assumersi una responsabilità non coperta da alcuna forma assicurativa, tenuto conto che nessuna assicurazione copre l’abuso di professione e agli Oss che preparano e somministrato la terapia non è data la possibilità di discolparsi asserendo che è stato l’infermiere o il coordinatore infermieristico ad ordinare loro una prestazione assistenziale”. Inoltre, “l’Oss non percepisce alcun compenso per tale attività, non prevista dal suo profilo professionale”. E anche il ministro della Salute Giulia Grillo è intervenuta sulla questione, sottolineando come “tra le competenze ascrivibili all’Oss non sia prevista la somministrazione della terapia farmacologica al paziente, la formazione e le sue competenze lo pongono nella categoria dell’Operatore di interesse sanitario e in quanto tale non assimilabile alle professioni sanitarie”.

Quindi il Movimento Cinque Stelle interroga la giunta per sapere “che giudizio esprime sul fatto che ci possano essere Oss o altro personale non sanitario che somministra medicinali in assenza degli infermieri in alcune strutture residenziali per anziani non autosufficienti e persone con disabilità, se non ritengano opportuno emanare delle indicazioni chiare e puntuali sul tema alle Ausl per evitare che vengano somministrati farmaci in assenza del medico o infermiere e – infine – se non ritenga opportuno inserire tra i parametri dell’accreditamento o nei bandi di gestione delle strutture sanitarie e non, criteri che garantiscano la somministrazione dei farmaci esclusivamente da parte di personale avente il riconoscimento professionale per eseguire questa procedura”.

(Margherita Giacchi)

Sanità e welfare