COMUNICATO
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Sanità Modena. Bargi (Lega): “C’è davvero la volontà della Regione di riaprire il punto nascita di Pavullo?”

Il consigliere modenese denuncia, in un’apposita interrogazione, un sensibile ritardo rispetto a quanto dichiarato insieme a imprevisti periodi di sperimentazione prima dell’eventuale decisione sulla riapertura

Stefano Bargi (Lega) chiede alla Giunta regionale se veramente vuole riaprire il punto nascita di Pavullo. Ripercorrendo l’iter di questa struttura, il consigliere leghista dà conto della decisione del ministero della Salute di procedere alla chiusura nel 2017. A parziale compensazione, sono stati previsti specifici investimenti sull’ospedale pavullese per un totale di 5 milioni e 700mila euro. Dopo l’incontro tra il presidente Bonaccini e il presidente della Provincia di Modena lo scorso 3 luglio, l’annuncio della riapertura. Da recenti articoli di stampa, informa Bargi, emergerebbe l’azione dell’Assessore regionale alla Sanità che avrebbe chiesto alle Ausl interessate una relazione, un progetto e un elenco di quali siano i siti da utilizzare e le dotazioni da fornire per riaprire i punti nascita”. L’idea della Regione, continua il consigliere, “sarebbe quella di realizzare a livello sperimentale e solo su base volontaria una prova per poter monitorare nel corso di un non meglio definito periodo, quante donne partoriranno a Pavullo, al fine poi di determinare la riapertura dei punti nascita, confrontando i risultati ottenuti con quelli degli altri punti nascita riaperti e probabilmente con i dati storici degli stessi”. Per Bargi la situazione sarebbe non del tutto chiara in quanto, a fronte di una valutazione dell’Ausl di Modena su fattibilità e fabbisogni per la riapertura del punto nascita, “i locali una volta adibiti al reparto nascite sono stati destinati ad altre attività: la sala operatoria è stata smantellata, i servizi ginecologici H24 non vengono più attuati, mancano il pediatra H24, ostetriche e infermieri così come le attrezzature un tempo destinate al punto nascite”. Stante il quadro esposto, il consigliere chiede un dettaglio “sui tempi dell’analisi sperimentale annunciata dall’Ausl di Modena per decidere la riapertura del reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Pavullo” con una specifica sugli investimenti necessari per la ripresa delle attività. Oltre ai precedenti quesiti, Bargi vuole capire anche se il piano di investimenti richiesto dall’Assessore “siano aggiuntivi rispetto a quelli che vennero previsti nel 2017 per l’Ospedale di Pavullo in vista della riorganizzazione della rete ospedaliera del territorio provinciale oppure siano da considerarsi ricompresi in quella destinazione di risorse”. “

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