COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Modena. Bargi (Ln): “Auto mediche nei comuni montani per donne in gravidanza dopo chiusura punto nascite”

Interrogazione dell’esponente del Carroccio per fornire assistenza nella zona dell’Alto Frignano modenese: “decisivo il tempo nell’emergenza ostetrica, non bastano i volontari”

Fornire ai comuni dell’Alto Frignano modenese un servizio di automedica e le figure professionali competenti a supporto delle donne in gravidanza e delle famiglie. A chiederlo, con un’interrogazione alla giunta, è il consigliere della Lega Nord Stefano Bargi.

“In una serata informativa tenutasi il 24 ottobre scorso -sottolinea Bargi – e dedicata al piano di riorganizzazione dell’ospedale tenutasi nel Comune di Pavullo (Modena), alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale alla Sanità e del direttore generale dell’Ausl di Modena, è stato appurato che nei comuni dell’Alto Appennino modenese come Fiumalbo, Pievepelago e Riolunato, non vi è copertura del servizio di emergenza-urgenza con ambulanza in pronta partenza 24 ore su 24”.

Il problema, secondo Bargi, è che “a seguito della recente chiusura del Punto nascite di Pavullo, la responsabilità dell’emergenza urgenza ostetrica viene delegata ai soccorritori volontari” ma è “decisivo il tempo”.

Ma se “nonostante le sollecitazioni, rivolte alle istituzioni competenti, le problematiche non hanno trovato soluzione”, la Regione da parte sua “si sarebbe invece impegnata a fornire l’auto infermieristica 12 ore al giorno entro aprile 2018 e tutto il giorno entro la fine del 2018”. Ma, sottolinea Bargi, “attualmente le ambulanze non sarebbero in pronta partenza 24 ore su 24, bensì in reperibilità dalle ore 20 alle ore 8”.

Dunque l’esponente del Carroccio interroga la giunta per sapere “quali urgenti iniziative intenda intraprendere per fornire ai comuni dell’Alto Frignano modenese un servizio di automedica e le figure professionali competenti a supporto delle donne in gravidanza e della famiglia”.

(Margherita Giacchi)

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