Con un’interrogazione rivolta al governo regionale Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia di consentire agli utenti che si rivolgono al punto prelievi di Formigine, nel modenese, di poter accedere a sale d’attesa in locali chiusi e riscaldati. “Il punto prelievi di Formigine, in via Giardini sud, essendo al piano terra, è accessibile direttamente da una rampa esterna (consentendo un accesso facilitato a disabili, anziani e donne in gravidanza), è dotato di un’ampia sala d’aspetto che però, per le regole rivolte al contenimento del virus, è momentaneamente interdetta agli utenti, se non per il transito verso i box-prelievo”, spiega il consigliere. Si creano quindi, prosegue Barcaiuolo, “quasi quotidianamente, nonostante l’obbligo di prenotazione per ottenere il servizio, file davanti all’ingresso del punto: gli utenti sono costretti ad attendere il proprio turno all’esterno della struttura, coperti da una piccola tettoia, anche durante le giornate di pioggia tipiche di questo periodo”. Con il recente evolversi dei contagi e le rispettive misure di contenimento, aggiunge poi il politico, “è facile supporre che gli accessi alle strutture sanitarie saranno contingentati e regolamentati in questo per tutta la durata dei mesi autunnali e invernali”. Barcaiuolo chiede quindi all’esecutivo regionale di intervenire, ricercando soluzioni per risolvere questi problemi, sollecitando, ad esempio, “l’Ausl a rivedere le distanze orarie di assegnazione degli appuntamenti”. Oppure, prosegue l’esponente Fdi, “programmando interventi nella struttura per consentire agli utenti di usufruire di sale d’attesa in locali chiusi e riscaldati”.
16 Ottobre 2020 12:37
Sanità Modena. Punto prelievi Formigine, Barcaiuolo (Fdi): “utenti in fila al freddo”
Il consigliere sollecita “interventi nella struttura per consentire agli utenti di usufruire di sale d’attesa in locali chiusi e riscaldati”, oppure chiede “di rivedere le distanze orarie di assegnazione degli appuntamenti”
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