E’ stata respinta la risoluzione che impegnava la Giunta a esentare dal pagamento “delle spese sanitarie di specialistica ambulatoriale le Forze armate e di Polizia, la Protezione civile, i Vigili del fuoco e gli agenti di Polizia locale, in caso di infortuni durante il servizio e anche in caso di dimissioni dal Pronto soccorso in codice bianco”.
La risoluzione è stata presentata da Valentina Castaldini (Forza Italia). In aula, Castaldini ha detto che “si vuole andare incontro a una categoria che è a rischio, anche dal punto di vista sociale, in questo periodo di pandemia. Credo che la misura sia ragionevole e l’impegno di bilancio sarebbe contenuto: 100mila euro l’anno. Si tratta di un aiuto, nel rispetto del lavoro pubblico e privato, per sostenere e tutelare questa categoria anche sul piano della tassazione.
La consigliera Francesca Maletti (Pd) ha affermato di condividere la risoluzione, ma di non votarla perché “una delibera della scorsa Giunta, la 313/2019, aveva già stabilito che chi non ha la copertura assicurativa Inail, civili e militari, che si reca al pronto soccorso dopo un infortunio ha diritto a non corrispondere il ticket. E non deve pagare nemmeno le successive prestazioni non assoggettate alla quota di accesso al pronto soccorso”.
Valentina Castaldini, però, ha replicato che quella delibera non prevede le spese per ambulatoriali e non sono ricompresi i componenti della Protezione civile.


