COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ. NUOVI FARMACI CONTRO EPATITE C, FOTI (FDI): UTILIZZO LIMITATO IN EMILIA-ROMAGNA PER ELEVATO COSTO TERAPIE?

SANITÀ. NUOVI FARMACI CONTRO EPATITE C, FOTI (FDI): UTILIZZO LIMITATO IN EMILIA-ROMAGNA PER ELEVATO COSTO TERAPIE?

“Quale il numero di pazienti affetti da epatite cronica C in Emilia-Romagna ai quali vengono somministrati i farmaci boceprevir o telaprevir; quanti, invece, i soggetti trattati con sofosbuvir e simepreviar e con quali risultati?”. A chiederlo, in una interrogazione alla Giunta, è il consigliere Tommaso Foti (Fdi).

“In Emilia-Romagna- si legge nel documento- le persone infette da virus della epatite C non sono meno di 100.000. Le linee guida terapeutiche n. 6 (maggio 2013) della Regione Emilia-Romagna focalizzano l’attenzione sul ruolo in terapia di due farmaci antivirali inibitori delle proteasi (IP): boceprevir e telaprevir. Nelle dette linee si afferma che ‘i nuovi IP hanno un costo elevato e un rapporto costo-efficacia e rischio-efficacia nei pazienti con epatite cronica C non ancora completamente chiarito’”. “Nel marzo 2015- specifica il consigliere- risulta aggiornato in Emilia-Romagna il documento di indirizzo per la definizione delle strategie terapeutiche da applicare sul breve termine per sofosbuvir, antivirale ad azione diretta (DDA), e altri antivirali diretti, come il simepreviar, che sembrano consentire la guarigione in un’alta percentuale di casi”.

In relazione alla situazione attuale, Foti chiede alla Giunta se “la limitata propensione all’utilizzo dei predetti farmaci in Emilia-Romagna è dovuto al costo degli stessi”.

(cr)

Sanità e welfare