Parere positivo in Aula al Regolamento regionale per il funzionamento del registro tumori, che garantisce, per la prima volta in tutto il territorio emiliano-romagnolo, l’acquisizione sistematica di dati sui malati oncologici per finalità di ricerca scientifica e programmazione dell’assistenza sanitaria. Il regolamento ha trovato il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti.
“Registri come questo sono già attivi su molti territori con grandi risultati- ha sottolineato con soddisfazione Paolo Zoffoli (Pd), presidente della Commissione Politiche per la salute- e ora sarà coperta anche Bologna. Il registro regionale terrà conto dei vincoli sulla privacy e sarà strumento importante per la cura dei tumori e per la ricerca, così da mettere a disposizione della sanità emiliano-romagnola il meglio a disposizione”.
Soddisfazione anche da parte di Daniele Marchetti (Ln), che un’anno fa aveva presentato una risoluzione per impegnare la Regione a colmare il vuoto nella zona di Bologna: “Si tratta- ha spiegato il leghista- di uno strumento importante anche ai fini della prevenzione. L’archiviazione dei dati nelle strutture sanitarie non è obbligatoria, ma in Emilia-Romagna tutta la regione sarà coperta. È una grande conquista”.
“Lavoriamo su questo tema da molto tempo- ha sottolineato Silvia Piccinini (M5s)– per avere uno strumento che metta in relazione dati clinici, scientifici e di natura ambientale. Una battaglia che abbiamo portato senza sosta, soprattutto sulla mancanza di un registro tumori nella provincia di Bologna, e l’impegno continua anche a livello nazionale affinché sia istituita una rete nazionale dei registri tumori”.
(Giulia Paltrinieri)


