“La giunta regionale è a conoscenza di quanto sta accadendo nella sanità parmigiana?” E ancora, “sono state svolte indagini presso l’azienda ospedaliero-sanitaria di Parma dopo le denunce presentate da un dirigente medico?”
Sono queste le domande principali che la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti rivolge all’esecutivo regionale.
Nel denunciare come da molti anni si registri l’anomalia dell’accorpamento delle cariche di Direttore Generale dell’azienda ospedaliero-universitaria e di Commissario dell’Ausl in capo alla medesima persona, Evangelisti ricorda i numerosi problemi che affliggono la sanità del territorio a partire dalla carenza di personale, alla gestione delle risorse, fino alle gravi carenze in fatto di procedure per il trattamento dei pazienti.
Sul caso specifico della pediatria dell’ospedale universitario, poi, la capogruppo rammenta come la responsabile del reparto di pediatria già un anno fa avrebbe denunciato le criticità presenti (mobbing, abuso di ufficio e casi di malasanità) sia al Presidente Bonaccini che all’Assessore Donini senza ricevere alcuna risposta ma, al contrario, incassando svariati provvedimenti disciplinari annullati poi dalla magistratura.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, poi, Evangelisti sottolinea come la clinica pediatrica sia una struttura “ai minimi termini sia per gli spazi a disposizione, sia per il personale impiegato e non in grado di assistere in modo appropriato i pazienti in quanto carente dal punto di vista organizzativo”.
Sulla base della situazione creatasi e in aggiunta ai quesiti principali, l’esponente di Fratelli d’Italia chiede un pronunciamento della Giunta “sull’accorpamento di due ruoli apicali quali quelli di Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e di Commissario dell’Ausl nello stesso territorio da così tanto tempo come sta succedendo a Parma e con quali criteri si sarebbe proceduto per riconfermare la situazione esistente nel giugno scorso”.
Nell’auspicare che la Giunta adotti specifici provvedimenti “per ripristinare a Parma livelli qualitativi assistenziali paragonabili a quelli delle altre province della nostra regione e per fugare qualsiasi dubbio sulla gestione della sanità pubblica di questa zona”, Evangelisti chiede anche se l’esecutivo regionale “ritiene legittima e se è stata concordata con L’assessore alle Politiche per la Salute, la comunicazione di avvio del procedimento di revoca dell’intesa per la direzione della clinica pediatrica che nel novembre scorso sarebbe stata inviata sia ai vertici dell’Azienda ospedaliero-universitaria che al Rettore dell’Università di Parma”.
(Luca Boccaletti)