COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Parma. Fiazza (Lega): “Riaprire il Punto Nascita dell’Ospedale di Borgotaro”

“Situato nell’Appennino parmense, costituiva un presidio sanitario fondamentale per garantire un adeguato accesso ai servizi per le donne in gravidanza e le loro famiglie”

Riaprire il Punto Nascita dell’Ospedale di Borgotaro, in provincia di Parma. A chiederlo con una risoluzione alla Regione è il consigliere della Lega, Tommaso Fiazza, insieme al potenziamento dei servizi di supporto alla maternità e al parto nelle zone montane.

“Il Punto Nascita dell’Ospedale di Borgotaro, situato nell’Appennino parmense, costituiva un presidio sanitario fondamentale per garantire un adeguato accesso ai servizi per le donne in gravidanza e le loro famiglie. La chiusura di tale struttura – spiega il consigliere – ha determinato significativi disagi per le partorienti del territorio, costrette a percorrere lunghe distanze per raggiungere gli ospedali più vicini, con possibili rischi per la loro salute e quella dei nascituri. Il Decreto Ministeriale dell’11 novembre 2015 ha stabilito criteri per la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti annui, prevedendo tuttavia deroghe per le aree montane e disagiate”. Tuttavia, continua Fiazza, “nel febbraio 2025, l’Assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi, ha annunciato che i punti nascita situati in zone montane o periferiche con meno di 500 parti all’anno non saranno riaperti, sostenendo che mantenerli aperti rappresenterebbe un rischio per la sicurezza delle madri e dei neonati. Tale decisione ha suscitato la protesta di numerosi sindaci”.

Alla luce di quanto descritto, Tommaso Fiazza impegna la Giunta “a riconsiderare la possibilità di riaprire il Punto Nascita dell’Ospedale di Borgotaro, valutando tutte le soluzioni possibili per garantire la sicurezza delle partorienti e dei neonati e a potenziare i servizi di supporto alla maternità e al parto nelle zone montane per evitare il progressivo depotenziamento dell’offerta sanitaria locale”.

(Giorgia Tisselli)

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