Con la riduzione dei punti di vaccinazione a livello distrettuale e, in particolare, la chiusura dei punti sanitari di Salsomaggiore, Fontanellato e Busseto, vi è il rischio concreto che vengano ridotte anche le adesioni al sistema di vaccinazione con ripercussioni negative per la salute pubblica. A farlo presente in un’interrogazione, il consigliere Tommaso Foti (Fdi-An) che chiede alla Regione se siano previste iniziative “per evitare gravissimi disagi agli utenti”.
Con la centralizzazione dei servizi stabilita dalla riunione del distretto sanitario dello scorso 27 settembre, rimarrebbero infatti attivi solo i punti di vaccinazione di San Secondo Parmense e di Fidenza, spiega il consigliere. I genitori che lavorano- continua Foti- saranno così costretti a spostarsi con bambini piccoli in quei Comuni, e gli stessi operatori sanitari dovranno “inseguire”, per l’obbligo vaccinale, bambini di territori limitrofi, spesso figli di immigrati o indigenti, le cui famiglie sono già oggetto di criticità.
“Appare paradossale” denuncia Foti “che da un lato lo Stato aumenti il numero dei vaccini obbligatori e dall’altro, a livello locale, venga impedita la facilità di accesso ai servizi” con gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
(Francesca Mezzadri)