I tempi per l’attribuzione dell’incarico di direttore del reparto di Diagnostica Ematochimica all’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma, secondo la Lega nord troppo dilatati, finiscono al centro di un’interrogazione.
L’incarico scadrà, a seguito di una proroga di sei mesi, il prossimo 26 aprile “ma non risulta- sottolineano dal Carroccio- che si sia insediata la commissione di valutazione”. Il bando di concorso è stato attivato con pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 28 febbraio 2018, ma “a distanza di 29 mesi da quando l’incarico direttivo da attribuire è vacante a causa delle dimissioni del precedente titolare, sembra difficile che la procedura concorsuale possa concludersi entro il prossimo 26 aprile, per cui la vacanza del titolare dell’incarico direttivo si protrarrà per oltre tre anni e mezzo”.
Dunque, la Lega nord interroga la giunta per sapere “quali siano i motivi per cui i tempi complessivi per l’attribuzione di tale incarico direttivo – quasi due anni e mezzo per avviare il concorso e oltre un anno per espletare la procedura concorsuale – si siano tanto dilatati e se e in che modo si ritenga di procedere per individuare il direttore di un’unità operativa complessa di assoluta importanza peraltro in uno dei più importanti poli ospedalieri del territorio regionale”.
(Margherita Giacchi)