Risolvere i “continui disservizi” nell’ospedale di San Giovanni, in provincia di Piacenza, segnalati a mezzo stampa da cittadini e pazienti. E, in particolare, il problema delle visite ortopediche specialistiche, che non sarebbero garantite agli utenti che si recano al Pronto soccorso dopo le 15.30, invitati invece dopo l’accettazione e la prima visita a tornare il giorno successivo. Lo chiede, in un’interrogazione, il consigliere di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.
La struttura ospedaliera di San Giovanni – scrive il consigliere nell’atto ispettivo – “ha un bacino d’utenza importantissimo, visto che serve i pazienti di un territorio che comprende circa il 40% della provincia piacentina, oltre a una parte proveniente dalla Bassa Pavese. L’alternativa sarebbe recarsi all’ospedale di Piacenza, in un Pronto soccorso iper-affollato e con biblici tempi di attesa”. Per questo “chiedo per quale motivo in una struttura tanto importante non sia possibile garantire le visite specialistiche ortopediche in giornata. Un disservizio – continua il consigliere – che costringe gli utenti a giustificare due giorni di assenza sul posto di lavoro. Sarebbe questo l’esempio di quella sanità emiliano-romagnola pubblicizzata dal presidente Bonaccini come ‘fiore all’occhiello a livello nazionale’?”
(Stefano Chiarelli)