COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Piccinini (M5S): “Includere la leucodistrofia metacromatica nello screening neonatale”

La capogruppo sollecita lo screening anche per questa patologia neurodegenerativa genetica che, se diagnosticata in tempo utile, “può essere curata con una terapia genica”.

“Includere la leucodistrofia metacromatica (MLD) tra le patologie oggetto dello screening neonatale”. A sollecitare la giunta è la capogruppo M5S Silvia Piccinini, la quale sottolinea come la MLD sia una grave malattia neurodegenerativa genetica causata dall’accumulo di sulfatidi nel sistema nervoso centrale e periferico, dovuto alla carenza dell’enzima arilsulfatasi A.

“A fronte di questa patologia -sottolinea la consigliera- ad oggi esiste una terapia genica efficace che consente la correzione del difetto solo se la malattia viene diagnosticata prima della comparsa dei sintomi (generalmente intorno all’anno e mezzo di vita)  e per questo l’unico strumento in grado di individuare precocemente la patologia è lo screening neonatale esteso”.

Attualmente sono solo Toscana e Lombardia le regioni che hanno incluso la MLD nei protocolli standard di screening neonatale esteso a fronte, sottolinea ancora Piccinini, “di un costo limitato e sostenibile per il sistema sanitario regionale, considerando i benefici in termini di vite salvate e di riduzione delle spese sanitarie associate alla gestione delle fasi avanzate della malattia”.

Rifacendosi infine all’attenzione che l’Emilia-Romagna pone da sempre sui temi della prevenzione e della tutela della salute dei propri cittadini, Silvia Piccinini chiede anche all’esecutivo regionale se intenda stanziare tutte le risorse necessarie per l’implementazione dello screening neonatale sulla MLD in tutti i punti nascita regionali e se voglia agire sul governo per l’introduzione obbligatoria di tale diagnostica, oltre ad “avviare campagne informative per sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori sanitari sull’importanza dello screening neonatale esteso e sulla necessità di diagnosi tempestive per patologie genetiche gravi come la MLD”.

(Luca Boccaletti)

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