COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ. PICCININI (M5S): REGIONE SI ATTIVI PER IMMEDIATA REVISIONE DELLE LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA RADIOLOGIA, CI SONO SERIE E PERICOLOSE CRITICITÀ SULLA LORO APPLICAZIONE

In una interrogazione alla Giunta, la consigliera chiede anche di “emanare indicazioni chiare, esaustive e formalizzate sui comportamenti che dovrà tenere ogni singolo tecnico di radiologia medica”

Le recenti “Linee guida per le procedure inerenti le pratiche radiologiche clinicamente sperimentate” emanate dal Governo “avrebbero dovuto essere un qualificato ed efficace contributo alla radioprotezione” e invece “pongono serie e pericolose criticità relativamente alla loro effettiva applicazione, all’appropriatezza delle prestazioni radiologiche, alla radioprotezione dei pazienti, ai risvolti medico-legali a carico dei tecnici di radiologia medica”: per questo motivo, la Regione Emilia-Romagna dovrebbe “attivarsi nelle sedi di confronto Stato-Regioni e presso il ministero della Salute per una immediata revisione”.

A chiederlo è Silvia Piccinini (M5s), in una interrogazione alla Giunta in cui sottolinea che “quasi tutti i soggetti interessati ne chiedono l’immediata revisione necessaria a renderle ciò che avrebbero dovuto essere, aumentando l’appropriatezza prescrittiva e, conseguentemente, riducendo la dose alla popolazione”.

Invece, le nuove linee guida secondo la consigliera non solo creano “problematiche di responsabilità e di esercizio professionale, oltre al considerevole sotto-utilizzo dei sistemi di radiologia ovvero modelli organizzativi che utilizzano la teleradiologia, recando un significativo danno economico allo Stato e al Sistema sanitario nazionale”, ma “sono inadeguate e limitative rispetto alla necessaria riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale, e non rispondono neanche a quel bisogno di inequivocabile chiarezza circa il rapporto tra i professionisti che partecipano ai processi di radiologia diagnostica e teleradiologia, la cui assenza ha causato in questi anni un pesante contenzioso giudiziario”.

Per questi motivi, Piccinini chiede all’esecutivo regionale anche di “invitare le Aziende del Servizio sanitario regionale a porre in essere azioni tese alla garanzia espressa per i tecnici di radiologia di operare in un contesto organizzativo sicuro ed incontestabile” e di “emanare indicazioni chiare, esaustive e formalizzate sui comportamenti che dovrà tenere ogni singolo tecnico di radiologia medica affinché il suo operato sia conforme alla normativa vigente, ivi comprese le linee guida in discussione, e idonei ad eliminare ogni potenziale eccezione nei confronti dei medesimi tecnici, nonché di danno o pericolo nei confronti delle persone assistite”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link:http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(jf)

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