COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Pronto soccorso carenti di medici, Callori propone di assumere anche neo-laureati senza specializzazione

La proposta dell’esponente di Fratelli d’Italia riprende quella di 200 direttori dei ps emiliano-romagnoli e ricorda un ammanco di 597 medici in regione al 2025

La carenza di medici in Emilia Romagna preoccupa il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Fabio Callori, che ha presentato un’interrogazione alla giunta perché risponda alla “grave scarsità di medici e in particolare di specialisti ospedalieri soprattutto nelle strutture di emergenza-urgenza” e chiede “come intenda intraprendere per garantire ai Pronto soccorso il personale necessario”. Partendo dalla proposta di 200 direttori dei Pronto soccorso emiliano-romagnoli, che chiedono di “assumere in via temporanea medici non specialisti, anche neo-laureati, o con una specializzazione diversa, da iscrivere contestualmente in sovrannumero alle scuole di specializzazione di Medicina di emergenza”.

Per evidenziare la sua preoccupazione, Callori porta sul tavolo della giunta i numeri: “In Emilia Romagna – sottolinea – è previsto un ammanco netto di 597 medici al 2025; le carenze principali riguarderanno la Cardiologia, con 145 unità in meno, la Pediatria con 95, la Psichiatria con 93, la Radiodiagnostica con 91, la Medicina dell’emergenza e urgenza con 76 e la Medicina interna con ben 238 medici”. Dunque, “il fabbisogno dichiarato dalla Regione per il periodo 2018-2025 è sottostimato in valore assoluto e pare congruo solo per alcune specialità: infatti, sembra inadeguato per la Medicina interna (422 pensionamenti a fronte di un fabbisogno espresso di 280 unità), e Pediatria (fabbisogno di 512 medici contro 492 pensionamenti)”. Criticità importanti, secondo l’esponente di Fdi, si registrano anche nei Pronto soccorso, “che rischiano la chiusura perché molte strutture non sono più in grado di coprire e programmare i turni”. Dunque, riguardo alla proposta avanzata dai 200 direttori di Pronto soccorso, tra cui il primario di Piacenza, Callori chiede alla giunta cosa ne pensi e come voglia metterla in campo.

(Margherita Giacchi)

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