COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Pulitanò e Arletti (FdI): “Intervenire per riqualificare il Policlinico di Modena”

“Da anni si registrano segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini e degli stessi utenti della struttura relative allo stato di degrado in cui versano alcune sue parti”

Intervenire per riqualificare il Policlinico di Modena.

I consiglieri di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò e Annalisa Arletti con un’interrogazione a risposta orale in commissione chiedono alla Regione se sia a conoscenza dello stato di degrado del Policlinico di Modena, in particolare
per quanto riguarda le condizioni delle facciate e la gestione dei cantieri interni.

“Il Policlinico di Modena rappresenta una struttura sanitaria di rilievo strategico per la sanità regionale e un punto di riferimento per un vasto bacino di utenza non solo modenese ma anche interprovinciale. Nonostante l’importanza del presidio ospedaliero, da anni si registrano segnalazioni e lamentele da parte dei cittadini e degli stessi utenti della struttura relative allo stato di degrado in cui versano alcune sue parti – spiegano i consiglieri -. inoltre, nell’area del Policlinico si susseguono da anni numerosi cantieri, alcuni dei quali sembrano procedere con estrema lentezza o restano in sospeso per lungo tempo, creando disagi alla viabilità interna, agli accessi e alla fruibilità dei servizi”.

Alla luce di quanto descritto, Pulitanò e Arletti chiedono alla giunta “se siano previsti, e con quali tempistiche, interventi di riqualificazione delle facciate e delle aree esterne, in particolare del parcheggio antistante il reparto oncologico, attualmente in stato di evidente abbandono, quali siano le cause dei ritardi o delle lunghe sospensioni nei lavori e quali misure si intendano adottare per assicurare standard decorosi e funzionali”.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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