COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Reggio. Aragona (FdI): “Ritardi nell’apertura del centro di assistenza e urgenza a Montecchio”

Il consigliere rileva che, con i lavori per il centro, a Montecchio il servizio di pronto soccorso è stato sospeso nelle ore notturne

“Quali sono i motivi del ritardo nell’attivazione del centro di assistenza e urgenza di Montecchio Emilia, nel reggiano?”.

La richiesta arriva, con un’interpellanza rivolta alla giunta regionale, da Alessandro Aragona (Fratelli d’Italia), che menziona il caso della donna indiana che lo scorso 12 marzo è morta davanti all’ospedale Franchini di Montecchio.

“Secondo le ricostruzioni – spiega il politico – la donna, in gravidanza, era stata portata (per difficoltà respiratorie) dal coniuge al pronto soccorso di Montecchio, che però era chiuso”. Aggiunge: “I cittadini hanno quindi da subito, con una petizione (corredata da oltre 3mila firme), richiesto l’attivazione del presidio anche nelle ore notturne”. Sullo stesso tema, rimarca, “è stata approvata anche nel consiglio comunale di Montecchio una mozione (presentata dal gruppo ‘Viviamo Montecchio’) rivolta alla Regione Emilia-Romagna e all’Ausl”. Nonostante questi appelli, evidenzia Aragona, “il centro di assistenza e urgenza non è stata aperto, e quindi anche il pronto soccorso non è ancora attivo nelle ore notturne (il pronto soccorso dell’ospedale Franchini resta operativo soltanto nelle ore diurne, in particolare fino alle ore 20 per gli utenti e fino alle 19 per i mezzi di soccorso)”. Peraltro, conclude, “dal giugno 2023 a Montecchio Emilia non risulta più attiva l’automedica”.

Per questo il consigliere sollecita l’esecutivo regionale a intervenire, con azioni urgenti che consentano l’apertura del servizio di pronto soccorso anche nelle ore notturne, richiede poi il ripristino di un’automedica a Montecchio.

(Cristian Casali)

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