“Chiarire se la Regione ritiene equivalenti, e perciò intercambiabili, le auto-mediche e le auto-infermieristiche o se medico e infermieri devono essere presenti congiuntamente e non alternativamente sul mezzo di soccorso avanzato per dare adeguata risposta ai casi di maggiore gravità e urgenza”.
A porre il quesito alla giunta regionale è Luca Cuoghi (FdI), il quale ricorda il complesso intervento resosi necessario nella giornata dello scorso 26 agosto in zona Cadelbosco di Sotto. A fronte di un maxi incidente stradale che ha causato un morto, quattro feriti gravi e due feriti lievi, Cuoghi informa come la centrale operativa Emilia Ovest “ha provveduto ad attivare congiuntamente 2 automediche (Novellara 40 e Reggio 40) e 2 elisoccorso (Eli Pavullo e Eli Bologna) oltre a due ambulanze. Il personale sanitario giunto sul posto ha poi ritenuto necessario l’attivazione di un ulteriore mezzo avanzato, (Eli Parma), per un totale di cinque mezzi avanzati a leadership medica (costituiti da equipe completa medico più infermiere) ingaggiati nel soccorso, mentre nessuna auto infermieristica è stata inviata dalla centrale operativa in fase di risposta all’emergenza”.
A fronte dell’intervento, il consigliere di Fratelli d’Italia sottolinea come “a seguito della soppressione dei servizi di Automedica di Correggio e Montecchio, il necessario impiego contemporaneo di 5 mezzi a leadership medica per oltre un’ora ha scoperto l’area Nord e urbana reggiana dall’assistenza del mezzo avanzato medico in caso di contemporaneità di altri eventi tempo-dipendenti”.
Alla luce di quanto ricordato e sottolineando la recente riforma regionale della rete di emergenza-urgenza con la creazione dei Cau “a cui le persone possono rivolgersi per problemi di salute urgenti ma non gravi”, Luca Cuoghi chiede anche “se la Regione ritenga con l’attuale assetto per l’emergenza di assolvere pienamente agli adempimenti necessari, dal punto di vista della copertura territoriale, anche in termini di ridondanza e se consideri ancora corretta la soppressione delle auto-mediche di Correggio e Montecchio nonché la soppressione del punto di primo intervento di Correggio e del Servizio di Pronto soccorso di Montecchio nelle ore notturne, anche in termini di equo accesso alle cure”.
(Luca Boccaletti)