Nel carcere di Reggio Emilia sono rispettate tutte le norme di legge sull’accesso dei detenuti ai reparti e alle strutture sanitarie? A chiederlo è un’interrogazione dei consiglieri della Lega Maura Catellani (prima firmataria) e Gabriele Delmonte, che ricordano le leggi vigenti e sottolineano come a loro risulterebbe che “a Reggio Emilia i detenuti accedano ai reparti ordinari e alle relative prestazioni ospedaliere in assenza delle cosiddette attività di presidio e di piantonamento previste in occasione di cure mediche e di ricovero in luoghi di cura esterni. L’accesso e le prestazioni assistenziali e cliniche effettuate a favore dei detenuti risulterebbero quindi avvenire per le vie ordinarie, in commistione con tutte le altre tipologie/modalità di accesso dei pazienti che non sono privati della libertà personale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “se, in caso di confermata ipotesi di rispondenza al vero di quanto rilevato e di relativa non coerenza con le vigenti disposizioni, quali iniziative concrete intenda assumere a soluzione di tali problemi”.


