COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Reggio. Tagliaferri (Fdi): “Diagnosi sbagliata al Santa Maria, intervenga l’Azienda ospedaliera”/ foto

Il medico, spiega il consigliere in un’interrogazione, “dopo una breve visita avrebbe decretato che non c’era la necessità di un intervento poiché si trattava solo di epigastrite”

“Quali iniziative siano state adottate dall’Azienda ospedaliera di Reggio Emilia per verificare l’operato del medico dell’Arcispedale, di turno il 2 maggio scorso, che avrebbe formulato una diagnosi imprecisa su un paziente e quali eventuali provvedimenti siano stati adottati nei suoi confronti?”. A intervenire sulla vicenda, affrontata anche dai media locali, della diagnosi sbagliata a un cittadino che si era rivolto al Santa Maria Nuova è Giancarlo Tagliaferri di Fratelli d’Italia.

Il paziente che si era rivolto il 29 aprile scorso al pronto soccorso dell’Arcispedale, si legge nell’atto ispettivo, con dolori addominali, dopo una notte di osservazione e una serie di esami strumentali e clinici sarebbe stato dimesso il giorno successivo con la diagnosi di “colica biliare espulsiva con epatite satellite in litiasi della coleciste” e la prescrizione di una terapia antidolorifica in attesa di essere operato. Mentre pochi giorni dopo, il 2 maggio, si evidenzia nell’interrogazione, su indicazione del medico di base, il cittadino si sarebbe sottoposto a visita chirurgica urgente, eseguita nella stessa giornata dal medico di turno, il quale, avrebbe negato l’esistenza della pregressa colica e cancellato la previsione dell’intervento.

Il medico, spiega il consigliere, “dopo una breve visita, ignorando peraltro le tre ecografie e le due radiografie che attestavano la presenza di calcoli, avrebbe decretato che non c’era la necessità di un intervento poiché si trattava solo di epigastrite”. A seguito di successiva visita nei poliambulatori, avvenuta il 17 maggio, prosegue il politico piacentino, “il cittadino in questione sarebbe stato sollecitato a sottoporsi a un intervento di colecistectomia da eseguire in tempi brevi”.

Tagliaferri sottolinea che l’utente ha sporto formale denuncia nei confronti del medico e del direttore sanitario dell’Arcispedale.

(Cristian Casali)

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