È Raffaella Sensoli del Movimento 5 stelle, con una risoluzione rivolta al governo regionale, a chiedere di inserire nei bandi di concorso delle Ausl, per le professioni mediche, l’obbligo di permanenza nella sede di prima assegnazione per almeno cinque anni, “per contrastare il fenomeno dei trasferimenti dei nuovi assunti dopo il periodo di prova”.
La consigliera spiega nell’atto d’indirizzo che la normativa in materia già prevede questo obbligo, anche se nelle aziende sanitarie non viene quasi mai applicato.
L’esponente Cinquestelle chiede anche all’esecutivo regionale “di avviare forme di incentivazione affinché i neo specializzandi siano attratti da un impiego nelle Ausl del territorio regionale”. L’Europa, rimarca infatti la pentastellata, “rappresenta un richiamo per i nostri specialisti, attratti anche da retribuzioni spesso migliori di quelle offerte nel nostro paese”.
Il ministero della Salute, si sottolinea nella risoluzione, “ha raddoppiato il numero delle borse di studio per il corso di formazione specifica in medicina generale, coinvolgendo anche le Regioni, inoltre sta valutando la possibilità di superare, gradualmente, il numero chiuso per l’accesso alle facoltà di medicina”.
(Cristian Casali)


