COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. Sensoli (M5s): piano per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili

La consigliera, in un’interrogazione e in una risoluzione, chiede alla Giunta regionale di rafforzare prevenzione e contrasto alla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili

Rafforzare la prevenzione e il contrasto alla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. E’ la sollecitazione di Raffaella Sensoli (M5s) alla Giunta regionale contenuta in un’interrogazione e in una risoluzione presentate in Regione.

La capogruppo dei 5 stelle chiede all’esecutivo regionale di avviare un protocollo d’intesa con l’ufficio scolastico regionale per la realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione sulle malattie veneree. Sollecita, inoltre, particolare attenzione nei confronti degli adolescenti, a favore dei quali propone di favorire l’insegnamento della prevenzione nelle scuole secondarie di secondo grado . “Il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili è sottovalutato da giovani e giovanissimi,- spiega la consigliera- tanto che nel nostro paese i più giovani spesso apprendono informazioni riguardanti il sesso e la prevenzione attraverso internet o dai coetanei, informazioni spesso non corrette”.

Le altre proposte della consigliera riguardano la valorizzazione dei Centri malattie sessualmente trasmissibili (Mst) tramite un potenziamento del personale e la costituzione presso gli stessi di un servizio di assistenza psicologica/psicoterapica  professionale al fine di garantire ai cittadini ascolto, sostegno e orientamento. La consigliera evidenzia che : “molti giovani e anche adulti, a fronte di malattie sessualmente trasmissibili, a volte non si recano in ospedale per vergogna e ci sono persone che lasciano cronicizzare alcune patologie proprio a causa della difficoltà di rivolgersi a un medico o a un servizio di diagnosi e cura”.

L’ultimo punto della proposta auspica l’attuazione di un costante monitoraggio sulla diffusione di queste malattie senza violare il diritto alla riservatezza dei dati sensibili dei soggetti interessati, ricorrendo a statistiche in forma aggregata e anonima.

(Riccardo Querciagrossa)

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