E’ stata approvata la risoluzione che impegna la giunta a estendere e potenziare “nelle strutture sanitarie pubbliche e accreditate della Regione sulla base dei fabbisogni terapeutici e riabilitativi delle persone, le prestazioni di Pet Therapy e prendere in esame il rafforzamento della programmazione di attività formativa in ambito di Interventi Assistiti con Animali”. Il voto favorevole all’atto di Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) è venuto in commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Ottavia Soncini. Disco verde anche a due emendamenti presentati da Francesca Maletti (Partito democratico).
Piccinini ha ricordato che “la Pet therapy ha risultati riconosciuti, in tutta la regione, sul benessere psicofisico delle persone. Qui ci sono strutture di eccellenza, con personale competente. Esempi, tra gli altri, sono il policlinico Sant’orsola, l’Istituto riabilitativo Montecatone di Imola o servizi sociali, o assistenza domiciliare a malati oncologici, o anche a progetti nelle Cra. Gli interventi con gli animali sono rivolti a chi ha disturbi, tra gli altri, della sfera neuromotoria, fisica, mentale e psichica. E avvengono in ospedali, strutture protette o a domicilio”. Importante è la formazione del personale dipendente o volontario, come ad esempio il Centro di formazione Futura, a San Giovanni in Persiceto, che collabora con strutture qualificate e organizza stage sul campo.
La risoluzione impegnava la giunta “a estendere e potenziare nelle strutture sanitarie pubbliche e accreditate della Regione, sulla base dei fabbisogni terapeutici e riabilitativi delle persone, le prestazioni di Pet Therapy, da effettuarsi tramite personale adeguatamente formato secondo gli accordi intercorsi in sede di Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e la disciplina vigente, e a promuovere presso gli Enti Locali e gli altri soggetti pubblici e privati titolari di servizi sociali ed educativi, l’estensione e il potenziamento, in base a i bisogni delle persone, delle prestazioni di Pet Theraby, da effettuarsi tramite personale adeguatamente formato secondo gli accordi intercorsi in sede di Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato e le Regioni”.
La consigliera pentastellata voleva anche che la giunta considerasse “il rafforzamento della programmazione di attività formativa in coerenza con le linee guida nazionali e le deliberazioni della Giunta regionale richiamate in premessa, valorizzando le competenze acquisite nell’ambito del sistema formativo regionale” per avere ulteriori professionalità impiegabili in ambito terapeutico, riabilitativo, educativo e sociale”.
Per il consigliere Luca Cuoghi (FdI) “la richiesta di potenziamento delle strutture sanitarie non deve partire dalla commissione, ma deve essere una richiesta o un’esigenza delle stesse strutture. La Regione non ostacola la Pet therapy e credo che il potenziamento in questa fase non sembra essere una priorità””.
(Gianfranco Salvatori)