Esiste o no il rischio rinvio per la campagna vaccinale a causa di un taglio delle dosi di Pfizer?
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “il timore, che aleggia ormai da alcuni giorni, di un taglio consistente alle forniture del vaccino Pfizer a luglio sta diventando una certezza. L’ipotesi peggiore è quella di una scure del 50% sulle nuove forniture, vorrebbe dire che a luglio arriverebbero poco meno di seicentomila dosi del farmaco americano invece che più di un milione”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se è vero che manchino queste fiale per le vaccinazioni”.
Tagliaferri chiede poi alla Giunta “come intenda gestire le vaccinazioni, quando si tratta dei cittadini sotto i 60 anni e in particolare sotto i 55 anni, e a che punto sia la ricognizione chiesta a tutte le Ausl sulle persone in attesa, suddivise per età”.
“Se da un lato l’imperativo è quello di garantire i richiami – conclude – dall’altro è evidente che l’unica leva possibile sarebbe quella di spostare in avanti gli appuntamenti per le prime dosi con tutte le conseguenze che questo comporterebbe”.
(Luca Molinari)