Alla luce del raggiungimento delle coperture vaccinali ottimali, che collocano anche l’Emilia-Romagna fra le regioni virtuose, la Giunta sospenda le sanzioni per le famiglie che ancora non si sono messe in regola con gli obblighi vaccinali (previsti dalla legge 119/2017) in attesa di nuove indicazioni dal ministero della Salute. È quanto chiede Raffaella Sensoli (M5s) in un’interrogazione, prendendo spunto dalla decisone assunta dalla Regione Liguria.
Sulla base delle informazioni dell’assessorato alle Politiche per la salute – scrive la consigliera – l’Emilia-Romagna ha una copertura vaccinale complessiva, raggiunta già al 31 dicembre 2017, che tocca il 97,1% fra i bambini nati nel 2016 per la vaccinazione contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B e contro l’emofilo di tipo B. La copertura vaccinale sale al 97,3% per la pertosse e raggiunge il 96,3% per lo pneumococco (non obbligatorio, ma solo raccomandato).
A sostegno della sua richiesta, Raffaella Sensoli riporta anche le dichiarazioni del direttore dell’Ufficio scolastico regionale: “il tema delle vaccinazioni obbligatorie a scuola esce dall’ordine del giorno, in quanto la copertura complessiva supera il 97% e non rappresenta più un problema. Le scuole hanno eseguito il compito di segnalare alle Ausl le poche situazioni che erano ancora da regolarizzare entro il termine ultimo per mettersi in regola, ovvero il 10 di marzo. Le aziende sanitarie si sono quindi occupate di inviare una lettera alle famiglie dei minori con l’appuntamento fissato per la vaccinazione. A due mesi dalla data ultima per mettersi in regola, nessun bambino è stato allontanato e la percentuale di copertura raggiunta in regione ha superato quella di sicurezza del 95% indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) senza particolari problemi”.
(Luca Govoni)