COMUNICATO
Sanità e welfare

Vignali (FI): “Risolvere il problema della carenza dei medici di medicina generale”

“Il superamento del modello convenzionale a favore di un inquadramento da lavoratori dipendenti, è impraticabile e rischioso”.

Risolvere il problema della carenza dei medici di medicina generale sul territorio regionale.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Vignali, chiede alla Regione quali iniziative intende adottare per risolvere il problema della carenza sul territorio regionale dei medici di medicina generale.

“Le politiche delle ultime amministrazioni regionali dell’Emilia-Romagna sono state orientate verso un ridimensionamento del ruolo dei medici di medicina generale, quali figure cardine della sanità territoriale e per la continuità assistenziale. È in corso un dibattito politico e mediatico fortemente polarizzato in merito al possibile superamento del modello convenzionale per i medici di medicina generale a favore di un inquadramento da lavoratori dipendenti – spiega Vignali – tale ipotesi, sostenuta da alcuni gruppi sindacali generali, esponenti politici e amministratori estranei alla professione medica, non è condivisa dalle principali rappresentanze sindacali della medicina generale, che ne denunciano l’impraticabilità e i rischi sistemici”.

Infatti, secondo il consigliere “il rapporto di dipendenza per i medici di medicina generale si rivela inopportuno per i seguenti motivi: snaturerebbe il rapporto fiduciario medico-paziente, avrebbe costi difficilmente sostenibili per il Servizio sanitario nazionale in quanto dovrebbe comportare l’assunzione di circa il triplo dei medici attualmente in convenzione, comprometterebbe l’autonomia professionale e rischierebbe di provocare un esodo pensionistico anticipato da parte di migliaia di medici – per questo, Vignali interroga la giunta per sapere – quali sono le sue determinazioni in merito al ruolo giuridico da assegnare ai medici di medicina generale, anche riguardo alle inopportunità indicate su un loro inquadramento da dipendenti, e quali iniziative intende adottare per risolvere il problema della loro carenza sul territorio regionale”.

(Giorgia Tisselli)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 12 aprile 2024 è soggetta alle disposizioni in materia di “par condicio” (legge 28/2000)

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