COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità. West Nile, Gibertoni (M5s): Ridurre sostanze chimiche nell’ecosistema perché causano morte predatori di zanzare

La diffusione del virus West Nile si combatte anche riducendo le sostanze chimiche nell’ecosistema perché sono la causa della scomparsa dei predatori naturali delle zanzare. Giulia Gibertoni non ha dubbi e in un’interrogazione presentata oggi invita il governo regionale ad “avviare studi e ricerche per individuare e limitare la presenza di sostanze chimiche di sintesi nei terreni agricoli”.

La consigliera del Movimento 5 stelle sottolinea come “le uniche misure proposte per porre rimedio all’emergenza West Nile sono state finora relative a trattamenti larvicidi, cercando di creare un ecosistema non idoneo alle zanzare quasi esclusivamente nelle zone urbane”. Questo, rimarca, “senza pensare a monitorare la correlazione con spandimenti di fanghi di depurazione, gessi di defecazione e digestati, già sotto osservazione per le emissioni in atmosfera, e sostanze chimiche di sintesi (fertilizzanti azotati) che hanno portato alla contaminazione degli ecosistemi riducendo drasticamente le popolazioni dei predatori delle zanzare: pipistrelli, uccelli insettivori, libellule e gechi”.

Per questo la proposta all’esecutivo regionale di Gibertoni è quella di “arrestare gli spandimenti di fanghi di depurazione, gessi di defecazione e digestati per 3 anni nei territori dei comuni che hanno avuto casi di West Nile. Questo unito alle altre misure straordinari già richieste”.

(Andrea Perini)

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